Un parco urbano di 4,5 ettari

La Villa che
non ti aspetti!

Parco Bonelli

Parco Bonelli è il nuovo progetto di comunicazione ideato per raccontare le meraviglie di Villa Bonelli, un parco pubblico ed accessibile in zona Roma sud, che affaccia su un panorama mozzafiato!

La villa, collocata sulla sommità del quartiere Portuense, costituisce un ottimo punto di osservazione per ammirare la città.

Un parco pubblico tra i più belli di Roma, adatto a tutte le età dove è possibile passeggiare, praticare sport, divertirsi nel parco giochi, sostare al fresco sotto gli alberi, fare colazione, pranzo o un aperitivo al punto ristoro Barrio Bonelli, ammirando lo splendido panorama accarezzati da un venticello fresco… ed anche facile parcheggiare!

Villa Bonelli

Villa Bonelli è un parco urbano di 4,5 ettari, dove risiedono la presidenza del Municipio XV Arvalia-Portuense, gli uffici Cultura, Sport e Scuola e lo Sportello per le imprese.

Il casino nobile del 1839 passa nel 1906 ai Balzani, da cui, nel secolo scorso, prese il nome, e nel 1925 all’agronomo ing. Michelangelo Bonelli, già proprietario della paludosa Piana Due Torri.

La sua opera avrà del prodigioso: unificate le proprietà, prosciuga le acque stagnanti con idrovore di sua invenzione, scava un ramo artificiale del Tevere (l’attuale via Pian due torri) e con vasche e chiuse porta l’acqua per l’irrigazione su in collina. In pochi anni la valle si copre di carciofi e altri ortaggi, il pendio collinare di vigna pregiata e frutteto.

Al casino nobile si aggiungono un nuovo corpo di fabbrica e la serra-studio. Il parco si addolcisce con scalinate, fontane e terrazze prospettiche, con querce, pini e cipressi. Mussolini nel 1938 chiederà la tenuta per ampliare l’EUR: Bonelli gli dirà di no.

Negli anni ’80 la villa passa al Comune; nel 2004 gli arch. Panunti e Santarelli hanno progettato il restauro, completato nel marzo 2005. Un’area bimbi e spazi culturali completano la villa.

Dopo i lavori di ristrutturazione l’area attrezzata per i giochi dei bambini è stata spostata nella parte retrostante la villa. Sono presenti anche dei servizi igienici e una piazzetta per l’organizzazione di feste di compleanno.

Nel parco

Nella villa è presente il bar e punto ristoro Barrio Bonelli. Aperto tutti i giorni, dalle 08 alle 22, propone: meravigliose colazioni, deliziosi pranzi e cene che spaziano da insalate di stagione, tramezzini espressi, tapas e sandwich; oppure sorseggiare un aperitivo al tramonto in compagnia degli amici mentre i bambini si divertono nel parco giochi adiacente, al biliardino o intrattenuti dalle tante e continuative attività artistiche e sportive.

Photo Gallery

BARRIO BONELLI

BARRIO BONELLI vince nel 2018 un bando pubblico per la gestione del chiosco-bar all’interno del parco di Villa Bonelli nel Municipio Roma XI, trasformando, a proprie spese, un rudere abbandonato in un presidio di qualità per la tutela e la salvaguardia di un bene pubblico. 

La proposta di gestione è risultata essere la più virtuosa in termini di sostenibilità imprenditoriale e di efficacia dell’azione sociale e culturale che accompagna il progetto di impresa.

Le socie fondatrici sono tre giovani donne dai background differenti e complementari: Valentina, Federica e Claudia provengono rispettivamente dalla progettazione socio-culturale e dalla gestione di progetti umanitari complessi; dall’imprenditoria femminile e dall’organizzazione di eventi con particolare attenzione al sociale e alle esigenze delle nuove generazioni; dalla ristorazione etica e dalla conoscenza eno-grastronomica biodinamica e a km 0. 

Lo staff è composto da lavoratrici e lavoratori esperti e motivati, anche in collaborazione con reti di associazioni che facilitano percorsi di reinserimento sociale per giovani in condizione di fragilità economica e di immigrati di prima e seconda generazione.

BARRIO BONELLI in collaborazione con l’ APS DISAMBIGUA trasforma Villa Bonelli nell’epicentro di un’azione di animazione sociale e culturale rivolta a tutta la popolazione residente nei quartieri limitrofi, ma anche più in generale al pubblico romano, proponendo un modello di gestione etica, sociale e sostenibile che metta al centro la valorizzazione della villa pubblica come bene comune aperto e condiviso.

DISAMBIGUA APS

L’associazione Disambigua APS si è costituita nel 2020 con l’obiettivo di raccogliere le migliori energie del territorio e metterle al servizio di un processo di empowerment comunitario finalizzato a migliorare la qualità della vita del quartiere della Magliana, nella periferia sud-ovest di Roma (Municipio XI). I soci fondatori, giovani del Municipio portatori di diverse esperienze e competenze (sviluppo territoriale e progettazione sociale, pedagogia, organizzazione di eventi e performance artistiche), sono impegnati a promuovere un processo di rigenerazione culturale e sociale capace di arginare l’appiattimento culturale e l’isolamento sociale che nel tempo hanno determinato il deterioramento del tessuto identitario e relazionale locale, oggi aggravato dalla crisi sanitaria, economica e sociale causata dalla pandemia in corso. L’empowerment comunitario è allo stesso tempo approccio e obiettivo che guida l’agire dell’associazione: mira al rafforzamento del potere di scelta della comunità, anche in chiave politico-emancipatoria, attraverso il miglioramento delle conoscenze, delle abilità relazionali e competenze della comunità stessa.

Iscriviti alla Newsletter

Al centro della programmazione culturale e sociale  condivisa tra DISAMBIGUA APS E BARRIO BONELLI ci sono progetti come SPAS – Scuola pop di Arte di Strada un progetto  che nasce con l’intento di offrire a i giovani abitanti del Municipio XI e nello specifico del quartiere Magliana e Portuense un’occasione continuativa e gratuita di formazione artistica e relazionale che ponga al centro l’immaginazione e la creatività quali strumenti di emancipazione e di costruzione di nuovi futuri possibili. 

L’arte diventa il mezzo di riscatto, un ponte per possibili futuri, per far sentire la propria voce in una società che, sconvolta dalla pandemia, ha richiesto a tutti grandissimi sacrifici, in termini di nuove solitudini e libertà mancate. Il cinema, la street art e la street poetry, rappresentano i linguaggi artistici che più di altri permettono di costruire ponti con giovani e adolescenti, utilizzando i loro codici per ridisegnare l’identità dello spazio urbano che abitano e accompagnandoli alla scoperta dei significati universali delle esperienze e dei loro vissuti personali.